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Visualizzazione dei post da marzo, 2010

moderatamente scemi

Rotolando giù lungo la China Riflessioni di un individuo qualunque che stenta ad orientarsi nei nuovi spazi della politica in cui si è tutto e si è niente E cosi rotolando giù lungo la china, di rimbalzo in rimbalzo, di contusione in contusione, di effrazione in effrazione, eccoci, alfine approdati, al grande partito dei moderati italiani. Moderati Italiani, o moderati Europei ? Siamo moderati ? Siamo un partito di centro moderato ? Non siamo più il centro destra: cioè il centro (FI) e la destra (AN). Ma cosa vuol dire essere “moderati”, come ci ha definito Berlusconi, o meglio come Berlusconi ha definito il partitone contenitore che oggi ci accoglie tutti ? Si, tutti, chi più chi meno. Cioè chi “più” convinto, chi “meno” convinto. Chi di convinzione ha fatto “il pieno” e non vede altra soluzione che la “grande confluenza” e chi di convinzione non ne ha punto o nulla, ma, non sa cosa fare e dove andare. Chi ha perduto i riferimenti – un po’ come chi ha perso la memoria – e vaga...

MEDIOCRAZIA

SIAMO IN PIENA DEMERITOCRAZIA O MEDIOCRAZIA Il Dominio delle Elites dei Mediocri di Massimo Scorretti Se oggi fossimo chiamati a rispondere alla domanda: "Cosa ti colpisce di più durante lo svolgersi di una comune giornata nei comportamenti delle persone con cui entri in contatto?", la risposta che darei immediatamente, senza dubbi e reticenze, sarebbe: mi colpisce il livello di grande conflittualità inter individuale, istintiva, epidermica, aprioristica, quasi primordiale - non saprei quanto realmente irrazionale e non invece rappresentazione di un costante e preordinato stato di veglia ed attenzione verso quella che viene percepita come un’ineludibile condizione di minaccia esterna-. Una pre-condizione di conflittualità, in grado di mettere tutti contro tutti. Da tale rudimentale livello di contrapposizione aprioristica, deriva l’innesco di un potenziale effetto domino, inarrestabile, in cui tutti proiettano il conflitto in una dimensione personale, nel tentativo di ragg...

ATTUALIZZARE IL PENSIERO DI DESTRA di Massimo Scorretti

Quando il Moderatismo in politica esita nel Qualunquismo Le idee portanti e tradizionali della destra vanno attualizzate ? Ma l’attualizzazione non vuol dire diluizione, non vuol dire necessariamente moderazione o attenuazione dell’incisività e del rigore con cui l’idea in se dovrebbe trovare attuazione nel concreto C'è qualcosa di male ad essere moderati in politica ? Si sono ispirati e si ispirano a questo sentimento dottrinario in larghe schiere. E non c’è rifugium peccatorum più affidabile e sicuro, soprattutto per chi ha rappresentato valori ed idee forti e soprattutto in mancanza di un pensiero coordinato e portante, di un bello schema di pensiero moderato. Oggi il reclutamento del consenso in politica non avviene più attraverso la proposta di un idea, di una linea di pensiero che dia origine ad un progetto di governo della società. Oggi il reclutamento del consenso avviene attraverso una bella faccia sparata in TV che dice ai cittadini quello che più o meno questi vogliono s...

E ADESSO FINI NON SI TROVA PIU' BENE NEL PDL ???

TRAVERSARE IL MARE ..SENZA L'AIUTO DELLE STELLE .....si finisce per perdersi........ Giornalisti e politologi vari, tempo addietro, hanno ricordato a Fini il duplice ruolo di "becchino ed ostetrico" che ha saputo, pazientemente ed ostinatamente, ritagliarsi nel corso di questi ultimi 13 anni. "Becchino" perché ha seppellito due partiti (MSI ed AN) ed "ostetrico" perché ha contribuito a farne nascere altri due (AN e PDL). In entrambi i ruoli, nessuno ha mai visto gli occhi di questo leader inumidirsi per la commozione. Il popolo post missino e di AN che un po’ passionale lo è, tredici anni fa, a Fiuggi, pianse tutto quello che c’era da piangere. Si disperò e si lacerò internamente. Poi si asciugò gli occhi, “lasciò la casa del padre” e si disperse con poche certezze ed un modo goffo ed “antiquato” di fare politica, per le strade del mondo. Credette ad un progetto. Credette ad un simbolo ed anche ad un mondo in cui le geometrie, nella politica, potessero...