POLITICA, ROTTAMAZIONI E QUALUNQUISMO. LA GENTE INVOCA UNA NUOVA CLASSE POLITICA
La gente vuole assolutamente disfarsi di questa classe politica. Non ci sono Santi che tengano. L'ha tollerata per anni, ha sperato, ha pregato, ha lesinato ed implorato aiuti ed aiutini dai politici, ma visto che oltre a non ottenere nulla, le cose andavano ancora peggio e che il peggio non era uguale per tutti e men che meno per i signori politici, a quel punto la gente comune ha operato quella che a gran voce i politici e certa stampa hanno definito la svolta qualunquista del popolo italiano.
Alcune sere fa GAD Lerner ha scomodato la nota valletta di Mike Bongiorno di Rischiatutto - Sabina Ciuffini - che porta sulle spalle una comoda parentela con colui che invento' "l'Uomo Qualunque" Guglielmo Giannini ed il relativo partito che subito dopo l'ultima guerra mondiale raccolse oltre il 15% dei consensi in Italia.
I "qualunquisti" di Giannini erano gente disorientata politicamente che si era rotta le balle e che diedero dimostrazione alla politica di allora che quando la misura e' colma, bisogna ripartire daccapo.
E' tornato quel tempo.
La gente comune è esasperata dall'inefficienza della politica e della sua voracità. Vuole togliersi dalle scatole gli attuali politici. Tutti, nessuno escluso. Rinnovamento globale di un sistema degenerato e quasi inutile.
E' giusto comportarsi in questo modo e fare di tutti i politici un fascio ?
In teoria no, ma in pratica si.
Come abbiamo gia' detto, in molti dicono che alla base di un atteggiamento compulsiva ed istintivo, come questo, vi e' una enorme dose di qualunquismo demagogico.
Non e' vero !
Puo' anche essere che tra i tanti politici ce ne siano di buoni, con un potenziale inespresso, tuttavia, molti di loro si sono uniformati al peggio, alle degenerazioni del sistema che determina omologazione in basso di tutti: bravi e somari, scemi ed intelligenti. Ma il risultato non cambia. Uniformarsi alla mediocrita' incolpando il sistema e' un mero esercizio dialettico che non esime dalle responsabilita', soprattutto se si siede su quegli scranni da piu' di un mandato.
Facciamo un esempio semplice, semplice. Quando decidiamo di cambiare o di disfarci della nostra automobile, rotta mandola o vendendola ad altri, in non buone condizioni, possiamo ben dire che molte parti della macchina sono rovinate e deteriorate irreparabilmente, ma molte altre ancora funzionano bene. L'insieme tuttavia e' logoro ed incapace a funzionare come ci si aspetterebbe. Cosa si fa in questo caso ? Semplice ci si compra un'altra macchina, magari piccola, spartana, senza troppi fronzoli, ma efficace e ben funzionante. E' fuori discussione andare a prendere i "pezzi" buoni e funzionanti, come ad esempio il volante, i cerchi, lo spinterogeno ed il carburatore o i fanalini, di quella vecchia ed innestarli nel corpo della nuova. Nemmeno un deficiente lo farebbe. L'Italia e gli italiani necessitano di un auto nuova che ci accompagni agevolmente e ci aiuti nel disbrigo delle nostre faccende ed incombenze quotidiane.
Non c'e nessuna demagogia e qualunquismo in tutto cio'.
Solo una sana necessita' di avere a disposizione un mezzo efficace che ci consenta di vivere meglio. Un sistema che se pure ci metti i "soldi dentro" per farlo funzionare, non ti lascia "a piedi" nel bel mezzo del cammino, perche' magari con i soldi per il carburante qualcuno ci ha fatto ben altro.
Tutti a casa Signori, è ora di ricominciare a lavorare.
Sempre ammesso che un lavoro lo trovino.
Massimo Scorretti
Alcune sere fa GAD Lerner ha scomodato la nota valletta di Mike Bongiorno di Rischiatutto - Sabina Ciuffini - che porta sulle spalle una comoda parentela con colui che invento' "l'Uomo Qualunque" Guglielmo Giannini ed il relativo partito che subito dopo l'ultima guerra mondiale raccolse oltre il 15% dei consensi in Italia.
I "qualunquisti" di Giannini erano gente disorientata politicamente che si era rotta le balle e che diedero dimostrazione alla politica di allora che quando la misura e' colma, bisogna ripartire daccapo.
E' tornato quel tempo.
La gente comune è esasperata dall'inefficienza della politica e della sua voracità. Vuole togliersi dalle scatole gli attuali politici. Tutti, nessuno escluso. Rinnovamento globale di un sistema degenerato e quasi inutile.
E' giusto comportarsi in questo modo e fare di tutti i politici un fascio ?
In teoria no, ma in pratica si.
Come abbiamo gia' detto, in molti dicono che alla base di un atteggiamento compulsiva ed istintivo, come questo, vi e' una enorme dose di qualunquismo demagogico.
Non e' vero !
Puo' anche essere che tra i tanti politici ce ne siano di buoni, con un potenziale inespresso, tuttavia, molti di loro si sono uniformati al peggio, alle degenerazioni del sistema che determina omologazione in basso di tutti: bravi e somari, scemi ed intelligenti. Ma il risultato non cambia. Uniformarsi alla mediocrita' incolpando il sistema e' un mero esercizio dialettico che non esime dalle responsabilita', soprattutto se si siede su quegli scranni da piu' di un mandato.
Facciamo un esempio semplice, semplice. Quando decidiamo di cambiare o di disfarci della nostra automobile, rotta mandola o vendendola ad altri, in non buone condizioni, possiamo ben dire che molte parti della macchina sono rovinate e deteriorate irreparabilmente, ma molte altre ancora funzionano bene. L'insieme tuttavia e' logoro ed incapace a funzionare come ci si aspetterebbe. Cosa si fa in questo caso ? Semplice ci si compra un'altra macchina, magari piccola, spartana, senza troppi fronzoli, ma efficace e ben funzionante. E' fuori discussione andare a prendere i "pezzi" buoni e funzionanti, come ad esempio il volante, i cerchi, lo spinterogeno ed il carburatore o i fanalini, di quella vecchia ed innestarli nel corpo della nuova. Nemmeno un deficiente lo farebbe. L'Italia e gli italiani necessitano di un auto nuova che ci accompagni agevolmente e ci aiuti nel disbrigo delle nostre faccende ed incombenze quotidiane.
Non c'e nessuna demagogia e qualunquismo in tutto cio'.
Solo una sana necessita' di avere a disposizione un mezzo efficace che ci consenta di vivere meglio. Un sistema che se pure ci metti i "soldi dentro" per farlo funzionare, non ti lascia "a piedi" nel bel mezzo del cammino, perche' magari con i soldi per il carburante qualcuno ci ha fatto ben altro.
Tutti a casa Signori, è ora di ricominciare a lavorare.
Sempre ammesso che un lavoro lo trovino.
Massimo Scorretti
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