RIFACCIAMO FORZA ITALIA ? AGLI EX AN L'IDEA NON PIACE. MA A BERLUSCONI INTERESSA QUALCOSA LA LORO OPINIONE ?


TAKING TIME SYNDROME (TTS). 
NOTE PER LA SOPRAVVIVENZA DELLA DESTRA DOPO LA CATASTROFE



E' estate e fuori fa caldo, anzi caldissimo. C'e' quell'aria arroventata che congestiona i cervelli, provocandogli un arresto o, alla meglio, un rallentamento cognitivo. Il cervello va in basso regime di giri e partorisce pensieri asfittici, banali, prevedibili, privi di creativita'. Nessuna originalita', nemmeno a pagarla oro. Ma da noi ormai e' come se fosse sempre estate ed i cervelli sono fermi da tempo. Tra i tanti i pensieri in liberta' (vigilata) circolanti, in queste ultime ore ci sono stati quelli del Cavaliere di Arcore. Due soli in primo piano: il primo rivolto alla Minetti (libera nos a malo) invitandola a dimettersi dalla Regione Lombardia ed il secondo rivolto al futuro: rifondiamo Forza Italia ed andiamo avanti cosi, con il Cavaliere pronto a fare il Leader per il prossimo mandato. Due eventi che hanno scaldato gli animi e il temperamento, gia' di per se caldo, di tanti politici, gia' afflitti dalla paura di divenire, a breve, desaparecidos. Primi tra tutti, quei fantastici escursionisti politici, definiti ex AN, collocati nella prua del PDL, ormai da qualche anno. Sono quelli che ormai da mesi sono aggrappati alle balaustre del PDL, in via demolizione e smantellamento che non hanno la forza ed il coraggio di lasciarsi cadere nel mare aperto, in quanto il rischio di affogare o di disperdersi e' assolutamente altissimo. Si tratta di tutta, o quasi, la destra italiana, affetta da quel disturbo noto come Taking Time Syndrome (TTS) che affligge coloro che hanno avuto tanto in poco tempo e che potrebbero perdere tutto in ancora meno. E' la malattia di coloro che prendono tempo, in attesa di sapere cosa fare e dove andare. Non importa a che costo e con quali idee, l'importante e' non affogare, non fare naufragio. Oggi un componente di rilievo di questa pattuglia di parlamentari ex AN ha solennemente affermato che non restera' in Forza Italia (se Berlusconi dara' veramente concretezza alla sua nuova vision), perche' "un conto e' essere alleati di Berlusconi ed un conto e' essere sottomessi al medesimo". Ma cosa vuol dire un'affermazione del genere ? Che comunque la si veda chi sta nello stessa barca di Berlusconi si deve sottomettere al medesimo, oppure che chi resta col Berlusca deve comunque debba assicurare al Cavaliere l'assoluta sottomissione politica senza se e senza ma ? A dire il vero anche noi avevamo avuto questa impressione e pur non essendo professionisti della politica avevamo capito che da quelle parti, ,Bunga o no Bunga, bisogna sempre dire di si al capo e non si vuole perdere la sua "benevolenza". I minuscoli - per importanza - destrieri romani hanno alzato la voce e per fare una cosa originalissima stanno pensando di confluire nella destra di Storace. Azz non ne imbroccano una buona, sempre animati da questa insopprimibile pulsione all'autodistruzione. L'abbiamo detto prima: fa troppo caldo. I cervelli umani non producono pensieri creativi ed originali, sanno solo riproporre idee desuete e malsane.


Massimo Scorretti

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