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Visualizzazione dei post da marzo, 2012

ALLUNGARE LA VITA : UN BISOGNO DELL'UOMO O UN PROBLEMA ETICO ?

Mostriamo una certa evanescente attitudine al politically correct anche quando si parla di vita e di morte. Soprattutto quando parliamo di allungamento della vita.  Un politically correct, in questo caso, inappropriato e bugiardo.  Poco credibile, al limite della blasfemia.  Ci sentiamo in dovere di applicare una forma di mistificata superiorità culturale, nei confronti di Madama la Marchesa "La Morte" e di rimbalzo della Vita, adottando una matrice in cui, nel soppesare il valore della vita e della morte, preferiamo affidarci al criterio della "qualità" della vita e non alla "quantità" della medesima. Ed allora ecco che in molti si esercitano nel proferire la sdilinquita formuletta di rito in cui, a livello disquisitorio: " è meglio vivere meno, ma bene che a lungo, ma male". Deformazioni dell'uomo culturale. Niente a che vedere con l'homo sapiens tradizionale che nonostante le recenti conquiste, resta tutto peli, muscoli e ...

I MARO' ARRESTATI IN INDIA: CI GIRANO LE BALLE, MA LA COLPA E' SOLO NOSTRA

Le elezioni in India sono ormai alle spalle e dei due marò italiani non si parla più da alcuni giorni. In linea di massima si sapeva che la gran cagnara fatta dagli indiani e la posizione intransigente del governo indiano era piuttosto condizionata dalla necessità del primo ministro indiano ad accaparrarsi il seggio che sarebbe uscito fuori da quella parte dell'India. Adesso probabilmente gli indiani smetteranno di "fare l'indiani" e assumeranno una maggiore malleabilità nelle scelte prossime sul destino dei nostri due marò.  Certo che a noi italiani ci girano le Balle per come si è messa questa vicenda. Mamma mia quanto ci girano. E' una reazione istintiva contro un'azione che viene percepita come un sopruso verso il nostro paese. E poi parliamoci chiaro, non ci va proprio giu' che a prenderci per i fondelli siano proprio gli indiani. Quelli che muoiono di fame, ma non toccano le vacche. Quelli che vivono in citta' in cui le fogne sono a cielo aper...

I FUNAMBOLISMI DI UN PREMIER "A TEMPO DETERMINATISSIMO"

Proprio con la busta paga del 27 Marzo ci accorgeremo in che tempi stiamo vivendo. Arriva una delle prime botte "urbi et orbi" e cioè che non risparmierà nessuno - a parte gli evasori totali - e che applicando le aliquote revisionate dell'addizionale Irpef Regionale (e forse anche quella dei comuni che hanno già deliberato l'addizionale Irpef Comunale) daranno la prima batosta alle buste paga dei poveri "imbecilli" con busta paga.  Lo spread sale e scende, oggi su, domani giù', poi ancora su e ancora giù.  Sembra seguire le fantastiche traiettorie di Mogol e Battisti quando descrivono magistralmente "le discese ardite e le risalite....su nel cielo aperto e poi giù il deserto". Lo spread identifica la linea di confine tra la terra di nessuno e l'area della civilizzazione. Oggi barbari e domani signori. La legge del tutto o nulla, dell"acceso o spento. In due parole: la sindrome On-Off.  Questo termine - spread - che sembra piu' ...

ITALIA : PROGRESSISTI vs CONSERVATORI

L'italiano e' attendibile come soggetto capace di rinnovamento ? Nel momento delle grandi sollecitazioni sociali, riemergono, puntualmente, quegli interrogativi che da sempre caratterizzano l'immaginario collettivo di una comunità nazionale. Uno di questi è quello concernente il carattere degli italiani, relativamente alla loro propensione ad esprimere un atteggiamento più conservatore o innovatore.  Ad essere considerati come i promotori della conservazione o del progresso, attraverso l'innovazione ed il cambiamento. Anni fa, mi capitò di leggere una delle ultime pubblicazioni di Giuseppe Prezzolini.  Una delle ultime fatiche del celebre ed incredibilmente longevo scrittore, scomparso nel 1982, all'età di 100 anni. Prezzolini scrisse il suo Manifesto dei Conservatori, nel 1972, all'età di 90 anni. In quelle 150 pagine, Prezzolini ci dette la dimostrazione della sua incredibile capacità di cogliere l'attualità del tempo in cui viveva, della sua m...

8 MARZO : MIMOSE & VIOLENZA

Chissà' se il pluriomicida che alcuni giorni fa ha posto fine all'esistenza di quattro persone, tra cui due donne e due uomini, oggi avrebbe portato un ramo di mimosa alla sua ex moglie da cui aveva avute tre figli ? Chissà se era nelle sue corde esprimere un gesto che e' divenuto un rituale che al momento riesce a fare felici soprattutto i tanti fiorai disseminati nelle tante citta' italiane ? Fiori e Violenza sono l'antinomia che si trova a vivere la realta' italiana e non solo, in cui sempre piu' spesso le donne rappresentano il bersaglio di una furia cieca, ottusa, irragionevole che porta gli uomini a scagliarsi violentemente contro le donne, fino alle estreme conseguenze. Non passa giorno che non si registrino casi di aggressioni, di violenza generica piu' o meno grave e di omicidi che hanno le donne come vittime. E' proprio vero, viviamo in una societa' in cui sempre piu' spesso si bloccano o saltano i meccanismi di controllo e di conv...