I MARO' ARRESTATI IN INDIA: CI GIRANO LE BALLE, MA LA COLPA E' SOLO NOSTRA

Le elezioni in India sono ormai alle spalle e dei due marò italiani non si parla più da alcuni giorni.
In linea di massima si sapeva che la gran cagnara fatta dagli indiani e la posizione intransigente del governo indiano era piuttosto condizionata dalla necessità del primo ministro indiano ad accaparrarsi il seggio che sarebbe uscito fuori da quella parte dell'India. Adesso probabilmente gli indiani smetteranno di "fare l'indiani" e assumeranno una maggiore malleabilità nelle scelte prossime sul destino dei nostri due marò. 
Certo che a noi italiani ci girano le Balle per come si è messa questa vicenda. Mamma mia quanto ci girano. E' una reazione istintiva contro un'azione che viene percepita come un sopruso verso il nostro paese. E poi parliamoci chiaro, non ci va proprio giu' che a prenderci per i fondelli siano proprio gli indiani. Quelli che muoiono di fame, ma non toccano le vacche. Quelli che vivono in citta' in cui le fogne sono a cielo aperto e la mortalita' infantile e' ancora elevatissima. Proprio loro, gli indiani, quelli che se chiamiamo qualche call center potrebbero risponderci dall'India, parlando un perfetto, o quasi, italiano. Coloro che si laureano in discipline complesse e che esportano know how in tutto il mondo. A che titolo gli indiani "osano" ridicolizzare il nostro paese ? 
Gli italiani sono fatti così. Dell'Italia possiamo parlare male solo noi. Proprio noi, quelli che con le loro azioni ed omissioni determinano le condizioni di degrado in cui poi siamo costretti a vivere. E certo che al di la del chiacchiericcio quotidiano gli italiani amano e considerano il loro paese come il migliore possibile. Guai a chi ci mette in discussione o si prende la briga di espropriarci della nostra sovranita' a livello internazionale. Dell'Italia ne possiamo parlare male solo noi e dentro le mura domestiche o meglio dei nostri confini nazionale. Anzi diciamo pure che parlare male del nostro paese e' considerato da noi lo sport nazionale, il passatempo preferito degli italiani.
Proprio noi, quelli che si lagnano del sudiciume che affolla ogni dove, ai bordi delle strade, del degrado che si vede guardando fuori dal finestrino della macchina e poi in un istante aprono il finestrino e gettano robaccia, sigarette, pezzi di carta fuori dalla macchina imbrattando ovunque.
Proprio noi, quelli che con la propria vettura vogliono arrivare fin dentro la camera da letto, parcheggiando in divieto di sosta, in doppia e tripla fila e poi si inferociscono per il traffico, inveendo contro chicchessia, con parolacce ed epiteti di ogni genere.
Mentre le citta' proprio per questo sono inguardabili ed inaccessibili.
Proprio noi, quelli che si lamentano che le cose vanno in maniera pessima e poi regolarmente non pagano le tasse o intascano la mazzetta.
Proprio noi, quelli che parlano della morale e del ruolo centrale della famiglia e poi di famiglie ne abbiamo due o tre da mantenere. Quelli che predicano il comunismo e poi si rifugiano in chiesa a chiedere asilo politico ad un Dio in cui non credono (ma non si sa mai). Quelli che incredibilmente non riescono a chiudere la partita con questioni ataviche quali mafia, camorra, ndrangheta ed altre cosucce del genere. Quelli che quando si parla di opere pubbliche o lo fanno per poter intascare una tangente oppure per fare demagogia con CAZZATE quali quelle dell'ANTI TAV, mentre le ultime opere pubbliche di rilievo, nel nostro paese, restano quelle fatte da Mussolini nei suoi 20 anni di governo.
Mi posso fermare qui ? Non lo so, ma ci sarebbero almeno altre mille considerazioni di questo genere da fare. Dovremmo prendere finalmente atto di queste incredibili contraddizioni in cui viviamo. Farla finita con questo modo di portare avanti la nostra bellissima Italia. Siamo i primi artefici della sua quotidiana disfatta.
Siamo i primi responsabili del fatto che i due MARO' ITALIANI siano ancora in carcere in India.
Si, e' colpa nostra, non di altri. Solo nostra.



Massimo Scorretti

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