BERLUSCONI, SOTTO PASQUA NON SI FA PECCATO. I "RESPONSABILI" DEVONO ATTENDERE PER AVERE LA RICOMPENSA


Berlusconi è uomo di chiesa, crede in Dio, è persona proba e riconoscente all'altissimo per avergli concesso cosi tanto e poi, come lui stesso ama ripetere, non senza un certo compiacimento, e' di certo "L'Unto del Signore". Proprio in ossequio a questo afflato spiritualistico, il Cavaliere affronta il secondo momento religioso, piu' importante dell'anno, immergendosi in un clima in cui lascia prevalere un sentimento di penitenza ed espiazione. Molti diranno "ma espiare cosa?". Beh di certo il cavaliere qualche peccatuccio, in questi ultimi tempi, l'ha fatto. Non fosse altro  la "lucrosa" campagna acquisti messa in campo - non per il Milan - ma per rinforzare l'altra squadra di proprietà del medesimo. La squadra parlamentare che nell'ultimo anno aveva contato molte defezioni e che rischiava di "perdere il campionato" e retrocedere alle elezioni anticipate. Per questo il Cavaliere ha messo mano al libretto ed ha cominciato una nuova campagna di reclutamento, il cui obiettivo preminente è rappresentato da coloro che da tempo sono sul "mercato". Il "mercato delle vacche", quello che in Italia non chiude mai, il mercato che non conosce limiti stagionali, in cui si vende di tutto, ivi incluse quelle vacche capricciose con una spiccata propensione alla transumanza. Una "fiera-mercato" in cui ti rechi e recluti, guardando la mercanzia e dandole una pacca sulle spalle, anzi no, una manata sui quarti posteriori per saggiarne la robustezza e l'indole docile. Non importa che tipo di "bestie" siano, l'importante è che vadano bene per il "macello". E cosi il Berlusca, per far fronte alla crisi dei numeri, ha messo insieme una piccola mandria che e' andata ad integrare la grande "mandria"  che gia' pascolava, da tempo, sui verdi Prati della Liberta' (PDL).
E dov'e' il peccato in tutto cio' ? E' un peccato forse andare a reclutare nuove unita' pascolanti, per fare piu' bella e piu' competitiva la propria compagine ? No di certo, anche perche' queste unita' pascolanti e transumanti, anelavano certamente ai verdi e lucenti prati berlusconiani, ripieni di erba folta, dove ci si può rimpinzare per bene. Non erano bestie da prati secchi, con poca erba, con sterpi, spini e dirupi. Quindi averle fatte convergere verso i Prati delle Libagioni (PDL), non e' stato un peccato, anzi. Adesso però, da tempo, questo gruppetto di transfughi sta alzando la voce. Vogliono essere ricompensati per la lunga e faticosa marcia di spostamento da una compagine all'altra, compresa la marcia di andata e ritorno verso altri lidi che non sono piaciuti. Alzano la voce vogliono la ricompensa. Invocano la massima latina "Pacta sunt Servanda" (i patti vanno rispettati). Questi signori vogliono i posti nel Governo Berlusconi. Ma il Cavaliere ancora non li ha concessi e ha rimandato tutto a dopo il periodo pasquale, suscitando il loro immediato e totale risentimento.
Ma Berlusconi, l'abbiamo detto all'inizio, è persona religiosa ed osservante. Sotto pasqua non si fa peccato, è il periodo dell'astinenza, della penitenza e dell'espiazione. Sotto pasqua non si mangia carne, ma pesce. 
I Responsabili vadano dal pescivendolo che il cavaliere li ha serviti, sono gia' pronti per loro scorfani e baccala'. E' tutto gratis, paga il cavaliere.
Massimo Scorretti

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