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Visualizzazione dei post da settembre, 2011

BERLUSCONI "ASSEDIATO" COME IL GENERALE CUSTER A "LITTLE BIG HORN"

Berlusconi sta facendo tutto da solo, si è cacciato, lentamente, in un vicolo cieco, dal quale sarà ben difficile che riesca ad uscire, integro politicamente.  Ormai il presidente e' quasi completamente accerchiato, si tratta di un vero e proprio assedio. Una lenta agonia che per testardaggine ed irriducibilità del protagonista, potrebbe costarci assai cara. Ogni giorno, c'è di che spaventarsi aprendo le pagine dei giornali o scorrendo le news sulla rete. Anche volendo depurare, dalla faziosità e dalle tendenziosità, gran parte delle notizie che in qualche modo i "media" - nella loro più larga accezione - ci propongono, non si può non accorgersi che stiamo passando un gran brutto momento. Sotto tutti i punti di vista, la gente arranca, non ha soldi, non ha lavoro stabile e sicuro, non è tranquilla, nè serena.  Purtroppo la gente, non va molto per il sottile e se la prende con chi è a "cassetta" a condurre quella che appare essere una sconquassata diligenza....

QUELLE INSOSTENIBILI DISCREPANZE TRA POLITICA E GENTE COMUNE

I politici di tutti i partiti si lamentano, storcono la bocca, hanno di che ridire, anche se lo fanno sottovoce, sussurrando, circa la situazione d'insofferenza, di critica aspra, di dileggio che la gente comune ha adottato, ormai tout cour e senza mezzi termini, nei confronti della politica in generale e dei politici, piu' o meno di tutte le razze, in particolare. La gente, di certo, non ci va leggera ed e' proprio il caso di dire che ama fare di tutta l'erba un fascio, infischiandosene di stare li a sottilizzare, andando a ragionare caso per caso, partito per partito e politico per politico. La gente mena giu' mazzate sui politici perche' e' stanca di assistere a tutto cio' che accade nel nostro paese, da tempo immemore, dovendo, in piu', tirare la cinghia fino all'ultimo buco. La corda evidentemente è stata troppo tirata ed alla fine si è rotta, con tutte le conseguenze del caso. Si è creata una netta cesura tra corpo elettorale e classe polit...

LE TASCHE VUOTE DEGLI ITALIANI

Sono mesi che questo governo, spesso tramite la voce del suo Premier, prova a rassicurare gli italiani sul fatto che non aumentera' le tasse. Lo ha fatto tramite il surrealismo dell'espressione "questo governo non ha messo e non mettera' le mani nelle tasche degli italiani". Splendida metafora per farci conoscere una sostanziale, quanto patetica, fandonia. Si tratta, in effetti, di una soverchia bugia che oltre ad essere la brutta espressione di una cosa non vera, rappresenta un'autentica presa per il culo, per tutti quei cittadini che hanno visto il loro portafoglio - per molti gia' cronicamente vuoto - ulteriormente svuotarsi, a causa di un progressivo e costante aumento della tassazione indiretta, messa in campo, come reazione di altri enti pubblici, alle misure di politica economica realizzate dall'attuale governo. Parliamo degli Enti locali, come Comuni e Provincie, principali protagonisti, in negativo, dei tagli operati da Tremonti e dal gover...

LA SINDROME DI MIRABELLO : IN ATTESA CHE IL DISCORSO DI GIANFRANCO FINI SEDIMENTI

Mamma mia quanto clamore intorno al discorso tenuto da Gianfranco Fini domenica pomeriggio a Mirabello. Ne ho sentite e viste di tutti i colori dopo quel discorso, un po' volatile, o meglio a volo d'uccello. Quanti orecchi sensibili si sono risentiti ed impermalositi. Quante sensibilità sono state evocate e sono state stropicciate, quanti pruriti sono stati elicitati. Quel discorso non e' proprio piaciuto. Troppo impersonale, troppo proferito con tono aulico, distaccato, ingessato. Un tono da doppio-petto, anche se senza cravatta che non e' piaciuto ai rilassati FLI-ellini in jeans, accaldati, sudati ed irritati che da giorni bivaccavano sull'arido pratone di MIRABELLO. Giovani, militanti, deputati, dirigenti e passanti incuriositi, si sono beccati un discorso adattato alla meglio da Fini per l'occasione. Un discorso che fa il paio esatto con l'impredittibilita' di quanto sta avvenendo in questi giorni ed in piena sintonia con l'attualità data dal qu...

FUTURO E LIBERTA' : OSCILLAZIONI TRA ATTIVISMO & ACINESIA

Cio' che rende il FLI un soggetto politico anomalo e curioso da indagare, sta nelle sue molteplici contraddizioni espressive. Difficile trovare un esempio parallelo nel cangiante e multi dimensionale mercatino della politica italiana. Futuro e Liberta' spicca per le sue apparenti contraddizioni. Contraddizioni non nel senso della terminologia politica e cioe' dei concetti e delle idealita', su cui fonda i suoi principi ispiratori, bensi sull'espressione del suo potenziale, del suo carattere innovativo e della sua attrattivita' che non trovano riscontri adeguati. Per lo meno, sin'ora. Cio' che incoraggia la gente ad approdare nel FLI e a restarci e' il fatto che in questo ambiente, nonostante alcuni personaggi discutibili (ma chi non lo e'), alcuni atteggiamenti legati ad insopprimibili ed obsolescenti moduli espressivi, legati ai vecchi partiti, si respira realmente un'aria di novita' e di futuro. O per lo meno si ha la speranza che le c...

CONVENTION FLI A MIRABELLO : A MIRABELLO SI SCHIATTAVA DAL CALDO, MA FINI HA "RAFFREDDATO" TUTTI

A Mirabello si schiattava dal caldo e dalla noia. Un binomio insopportabile. Per sfuggire al caldo, ci siamo rifugiati dapprima in macchina, affidandoci alla modernita' dell'impianto di condizionamento, quindi alle verdi fronde, di alcuni alberi secolari, posti sull'altro lato del piazzale agreste che ospitava la manifestazione. Non vi era modo di sfuggire alla noia, ai luoghi comuni ed alle liturgie celebrative di un partito che dovrebbe fare della loro abolizione un punto di forza e di rinnovamento ineludibile, quindi, in attesa di Fini e delle sue parole rivelatrici, ci siamo consunti e macerati in una sorta di lenta ed asfittica agonia, cadenzata dall'afa e dall'umidita' mortale, di quell'appendice di Padania che ricorderemo, piu' che per gli aforismi leghisti, per le sue asperita' ambientali. Tutti ad aspettare Il Presidente ed il suo Verbo. Un popolo in attesa di indicazioni, di un progetto, di un piano strategico da attuare. Un movimento stanc...