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Visualizzazione dei post da 2010

UN ALTRO ANNO E' ANDATO. IL TEMPO, VERO DITTATORE DELLA NOSTRA ESISTENZA. (Riflessioni Sussurrate di Fine Anno)

Passa un'altro anno, si cresce, s'invecchia. Si cambia. Morte e rinnovamento della nostra struttura cellulare e molecolare, scandiscono i tempi della nostra evoluzione -involuzione strutturale. Sono il ticchettio laconico di un processo infinito di trasformazione che ci vede, nostro malgrado, protagonisti. La nostra usanza di misurare il tempo, per secondi, per giorni, per anni, rappresenta un metodo macroscopico, quanto rozzo, di bloccare il fluire del tempo, tentandone una catalogazione o un contenimento transitorio. Ma il tempo e' un torrente in piena, un fiume tumultuoso ed inarrestabile. Ci accorgiamo che le nostre sembianze, il nostro apparire esterno cambiano con gli anni. Ci accorgiamo, un giorno, di essere cambiati. Trasformazioni evidenti che registriamo nelle transizioni da bambini a ragazzi, da qui a diventare adulti e poi, gradatamente, nello scendere la china della trasformazione, verso un progressivo invecchiamento.  Queste trasformazioni che registria...

UN MONDO E UN TEMPO SENZA IDEE. ABBIAMO POCO TEMPO E POCA VOGLIA DI PENSARE

Viviamo in un periodo di assoluta mancanza di idee. Di assoluta sterilità' creativa. Un periodo di decadenza culturale, comportamentale ed esistenziale. Non ci sono modelli o matrici nuove, su cui disegnare l'impianto di un'alternativo modello di società'. Cio' si riflette nella necessita' di utilizzare cliché' o moduli gia' largamente utilizzati, consunti, inattuali, per poter far fronte alle esigenze sempre piu' pressanti, dettate, o suggerite, da un periodo storico che in molti si sono affrettati a definire come post-modernità'. Laddove mancano nuove idee per affrontare il progressivo sviluppo del nostro tempo, ci si adatta ad interpretare la post modernità' attraverso chiavi di lettura insufficienti a lasciarci comprendere i reali contenuti e la reale portata evolutiva su cui affonda le radici questo nostro tempo. Viviamo, costantemente immersi nel cosiddetto tempo reale, ovvero nella sua deformazione culturale, rappresentata dal presen...

QUEGLI UCCELLI DALLE ALI STANCHE

Uccelli inebriati disegnano bizzarre traiettorie nel Cielo Che bella la sensazione del volo, e' una suggestione fantastica, l'uomo ne e' sempre stato affascinato, ha sempre subito quell'attrazione a volersi librare in aria, nella speranza di sorreggersi e di volare poi sulle cose terrene, guardandole dall'alto in quella prospettiva unica che fa vedere le cose terrene, piccole, distaccate, leggere. Il volo affascina perché' il nostro essere e' invece un essere pesante, grave, pervicacemente attaccato alla terra. Il volo e' il nostro modo per operare una cesura fisica con la gravita', forza universale che costringe i corpi ad essere un tutt'uno e la materia ad omologarsi, cancellando le differenze, appiattendo su una superficie uniforme, tutto e tutti.  Da qui la nostra immaginazione spesso compie delle fughe in avanti e ci fa costruire una nostra dimensione distaccata dalle cose terrene, distaccate dalle brutture delle cose terrene che spesso si i...

LA GENIALITA' DISSACRANTE DI LEO LONGANESI

Rievocando la sua intelligenza contro l'attuale mediocrita' dilagante Leo Longanesi, scrittore, artista, giornalista, editore, visse poco, si spense a soli cinquantuno anni. Era il 1957, quando ci lascio', di lui Indro Montanelli che lo conosceva bene, disse: "era un grande Maestro. L'ultimo".   Leo Longanesi, fondo' l'omonima casa editrice e tra le tante cose che fece, diede vita alla rivista politica "Il Borghese" che tra alterne vicende, e' stata edita fino a qualche anno fa.  Leo Longanesi conosceva bene gli italiani, i loro difetti ultrasecolari, le loro voglie, le loro smanie, le ambizioni, i vizi e le virtù'. Su questi temi amava crogiolarsi, per poi dipingere macchiette, i cui toni erano spesso intrisi di un umorismo dissacrante, autoironico, impietoso, traendo ispirazione da scene di vita quotidiana. Montanelli lo apprezzava per la sua capacita' di concentrare giudizi, in quelli che definiva i "memorialismi epigramma...

TERZOPOLISMO: METODO RAPIDO DI CONQUISTA DEL POTERE CON POCO CONSENSO

Nessuno puo’ negare che la primogenitura del terzopolismo, in epoca post tangentopoli, spetta di diritto al democristiano Casini, gran meaestro di inciuciologia politica e teorico di lungo corso dell’assiomatica asserzione ”tanto potere con poco consenso”.   Dopo il fragoroso crollo della DC, all’inizio degli anni ’90, sotto i fendenti di Di Pietro e Soci, tra la polvere e le macerie si materializzo’ PF Casini, poi spunto’ Buttiglione e a questi si aggregarono tutte le seconde linee DC, gia’ operanti nelle segreterie politiche delle prime linee, durante la prima Repubblica. Si capi’ subito, alle elezioni del 1994 che il periodo dei grandi fasti democristiani era finito e che dalle ceneri dell’araba fenice sarebbe rinato ben poco. Lontani erano i traguardi elettorali a due cifre di percentuale. Casini inizio’ a farsene una ragione e capì ben presto che con la morte certificata della DC, sarebbe stato condannato, vita natural durante, solo alla sua permanente commemorazione.   C...

QUALE L'EREDITA' POLITICA LASCIATA DAL MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO E CHI IL CUSTODE AUTENTICO

Della destra proveniente dal MSI restano, ormai, solo vestigia, sparse qua e la, nel desolato panorama della politica italiana. Molto si e' detto e altrettanto si e' scritto, su quest'avventura della destra missina, iniziata all'indomani della debacle' cui andò' incontro la classe politica italiana con Tangentopoli. Il MSI, scomparve quasi subito lasciando in eredita' ad AN una classe politica incontaminata e fortemente promettente. Che ne è stato di quella classe politica in erba ? E' un interrogativo grave ed importante a cui e' doloroso e difficile dare una risposta. Si potrebbe rispondere con un'altra domanda. Vorrei proprio sapere, "chi - oggi - puo' definirsi, a ragione, depositario dell'eredita' missina ?  Quella classe politica lasciataci, dal mai sufficientemente compianto Giorgio Almirante, si e' rivelata totalmente inadeguata, a voler essere generosi nelle definizioni. Una classe politica fatta, in origine, di impe...

LETTERA DI UN NERO AD UN ROSSO

Caro Carlo, ti leggo con un po' di colpevole ritardo e rispondo alle tue riflessioni ed esortazioni.  Io e te condividiamo un patrimonio comune, rappresentato da quei momenti esaltanti della storia nazionale e della nostra storia di giovani idealisti e per molti versi illusi che il periodo delle ideologie e dei loro derivati ci hanno trasmesso.  In quei periodi in cui non c'era nulla di tutto cio' che c'e' oggi (a livello di comunicazione), quando il confronto, ideale e politico, era epidermico e la societa' si muoveva molto piu' lentamente di quanto non lo faccia oggi.  Ieri, riflessioni, analisi, confronto, erano piu' articolate e cervellotiche, ma piu' facili da porre in essere ed anche se si esitava nello scontro, a volte cruento ed irreparabile, l'universo giovanile era vivo ed autentico, impegnato nel distinguere quanto potessero essere applicabili gli insegnamenti di Ecce Homo e di Minima Moralia . Pur nel conflitto e nella prassi rivoluzi...

GLI ITALIANI: NELLA POLITICA COME NEL CALCIO

GLI  ITALIANI: NELLA POLITICA  COME  NEL  CALCIO di Massimo Scorretti Chi ha assistito alla trasmissione Ballaro', di ieri sera, si e' reso conto, qualora ce ne fosse stato ancora bisogno, del livello di assoluta faziosità' che avviluppa ormai ogni forma di discussione in cui si confrontino opinioni o visioni diverse. Il prevalere costante di un atteggiamento primitivo con cui si affrontano le discussioni che porta quasi immediatamente gli interlocutori a confliggere in maniera rumorosa, facendo ricorso ad epiteti, diretti o indiretti, alzando smodatamente il tono della voce, finendo, quasi sempre, inevitabilmente in rissa, quello che doveva essere un tranquillo confronto tra persone "colte", espressione  certificata di misurazione e competenza.  Cio' avviene ormai costantemente quando vi e' un confronto sui temi della politica. Nei salotti televisivi dei talk show nazionali, non vi e' trasmissione che abbia a tema i consueti problemi, in cui si dibatt...

$€MPLIC€M€NT€ POLITICA

$€MPLIC€M€NT€ POLITICA   POLITICA E POTERI FORTI: BERLUSCONI ARTEFICE DEL LORO CONTENIMENTO.    COSA ACCADRA' DOPO CHE IL CAVALIERE SE NE ANDRA' IN PENSIONE ? di MASSIMO  SCORRETTI Si può' parlare di politica senza tirare in ballo i soldi ? Senza tirare in ballo l'ineludibile relazione tra soldi e potere ?  I soldi servono alla politica per esistere. Servono alla politica per potersi rappresentare, servono ai politici per potersi mantenere, per poter parlare, servono ai propri apparati personali e di partito per poter sopravvivere. Infine servono per tutte quelle cose per cui non si riportano sulle denunce dei redditi. Ma ancora, lungi dall'essere solo queste le relazioni tra soldi e politica, essi sono necessari per la politica ed i relativi governi in carica, come garanzia alle lobby e a tutti gli aggregati di potere, nazionali e transnazionali, di poter mantenere intatte le proprie capacita' di interazione e di condizionamento della vita nazionale, conser...

SENZAPUNTEGGIATURA

SenzaPunteggiatura Le lancette hanno rallentato e il tempo si è fermato …..Il mondo andava in senso antiorario, da destra verso sinistra , anticronologico… Poi compreso lo sbaglio le lancette hanno rallentato…si sono parlate tra loro.…si sono fermate e sono ripartite….Seguendo questa volta il senso giusto…Quello orario…. Cioè da da sinistra verso destra…. Il mondo si sta riposizionando in senso storico….in senso storico-materialista ….tutti esorcizzano Marx……Tutti alla ricerca della Particella di Higgs…ma cos’è la particella di Higgs ? è la particella di Dio ..quella che svelerà tutti i misteri …annullerà lo spazio…il tempo e tutte le dicotomie correlate…bene-male, caldo-freddo, destra-sinistra inclusa…ma nel frattempo in attesa della Particella di Dio……tutti stanno diventando di destra…il mondo è in marcia verso destra…l’Italia, la Francia, la Spagna, l’Olanda, Stati Uniti, ormai anche la Cina e forse anche Cuba….Tutti allineati, tutti in marcia…..aspettiamo gli altri.. quelli che sta...

La Cipolla Antropologica e l’Odore Culturale del Basilico

RAPIDE MODIFICAZIONI DEL PROFILO COMUNITARIO DEI MEDIO PICCOLI CENTRI ITALIANI SEMPRE PIU' EVIDENTI LE PREVISIONI DEL SOCIOLOGO TONNIES CHE  PRECONIZZO' LA TRASFORMAZIONE DEGLI AGGREGATI COMUNITARI IN SOCIETA' SEMPRE PIU' APERTE di Mas simo Scorretti I l fulcro di questo intervento e' rappresentato da un analisi genuina ed un po' alla mano di quanto, da ormai una decade, si sta verificando nei piccoli centri urbani di cui e' straordinariamente ricco il nostro paese. Ci riferiamo, in poche parole, allo stravolgimento del volto antropologico, originario dei piccoli centri, conseguente alla massiccia immigrazione, extracomunitaria e non, avvenuta in essi negli ultimi anni. Abbiamo preso come punto di riferimento, un medio piccolo centro sito alle porte di Roma che allo stato attuale conta circa 10.000 abitanti. Nel 1995 questo centro contava non piu' di 5000 abitanti. Da tempo si odono, qua e la in questo paese, gli echi sordi di una polemica strisciante e...

BERLUSCONI COSTRUISCE E FINI DE-COSTRUISCE PER RICOSTRUIRE - Fini interprete del decostruttivismo alla Derrida

Sembrerebbe proprio così: uno è uomo di sostanza e di progetto, costruttore e realizzatore, anche di sogni e l'altro è uomo di teoria e di politica, in apparenza poco concreto, orientato alla critica e alla demolizione o meglio alla "decostruzione" che dir si voglia.   L'uno vuole costruire il Ponte di Messina ed ha ricostruito in pochi mesi molti degli alloggi venuti giù a l'Aquila a causa del terremoto, mentre l'altro eccolo la a dare mazzate e picconate su PDL e su Berlusconi ed i propri progetti. Fini è oggi un uomo scontento, depresso, che deve subire le posizioni di una schiacciante maggioranza politica che alberga all'interno della sua stessa dimora. E mentre ieri, Fini, dettava le regole dei giochi e faceva il bello e cattivo tempo, senza ascoltare nessuno, all'interno della sua propria dimora di ieri, Alleanza Nazionale, oggi, eccolo li bloccato a rivendicare le medesime cose che lui non concedeva, quando altri le chiedevano. Deve essere vera...

BERLUSCONI ED IL SUPERMERCATO DELLA DESTRA ITALIANA

Con l'ennesima diaspora finiana si e' arricchita la varietà della mercanzia presente sugli scaffali del supermercato della destra italiana. Non c'è che l'imbarazzo della scelta. Abbondano i prodotti: dagli scatolari, ai conservati, ai prodotti freschi, semi freschi, alle primizie di stagione. Ce n'è per tutti i palati e per tutti i gusti. Provengono tutti, indifferentemente, da uno stesso progenitore, da un prodotto originale, DOC, anzi DOCG, confezionato più di sessant'anni fa, identificato ancora oggi con l'acronimo MSI. In questa sigla storica si concentrarono la volontà, il pensiero, le idee, le azioni e l'espressione politica post fascista e parlamentare della DESTRA ITALIANA. Tutti uniti, nella memoria e nel ricordo, ma anche nella determinazione solida, coerente di un nuovo filone politico, in cui la destra rappresentasse una fase irrinunciabile ed insopprimibile, anche nell'emarginazione in cui fu costretta, della storia politica italiana. Il...