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Visualizzazione dei post da 2012

MANUALE DI SOPRAVVIVENZA POLITICA ALL'ALBA DELLA TERZA REPUBBLICA

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di Massimo Scorretti Il rebus per molti italiani, avvicinandosi le elezioni, è quello di come fare ad orientarsi nel deserto del panorama politico attuale.  Ci troviamo di fronte ad un deserto di idee, un deserto di uomini, un deserto di comunità politiche e di identità, non ultimo, un deserto di proposte e di programmi che racchiudano in se un minimo di credibilità. Sfido oggi qualsiasi persona, qualsiasi cittadino italiano in grado di poter esercitare il diritto di voto, ad avere una qualche forma di idea strutturata e coerente, o comunque ben orientata, verso un determinato orizzonte politico. Se si fa eccezione per i tre milioni di elettori di centro sinistra che si sono "precipitati" a dar corpo e rappresentazione mediatica al duello Renzi - Bersani e ammennicoli vari, sugli altri fronti si repertano disorientamento, confusione, rabbia e sfinimento da parte degli elettori, mentre sul fronte degli "eletti" solo delirio, misto a paura, di perdere tutto...

BERLUSCONI E IL SUO SCACCO MATTO ALLA DESTRA IN 10 MOSSE

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di Massimo Scorretti Bravi come Berlusconi nel portare a termine una Mission come quella di annichilire il centro destra e la destra italiana, in quattro e quattr'otto, non ce ne sono stati tanti. Berlusconi in questo è stato un fenomeno. Praticamente ha cancellato una forza politica dalla scena politica nazionale. E non una forza qualsiasi ma, numeri alla mano, è come se avesse cancellato la sua creatura. Con i numeri di oggi, la vecchia FORZA ITALIA (il suo consenso), è come se non ci fossero più.  Chi ha seguito nel corso degli ultimi venti anni le vicende politiche di questo paese, ricorderà che Forza Italia era un partito che arrivava a sfiorare il 30% e che Alleanza Nazionale era un altro partito che si muoveva intorno al 13-14% dei consensi. Due forze politiche che a dir poco arrivavano, nei periodi migliori, al 40-42% dei consensi.  Ebbene, oggi le due forze politiche, stando alle previsioni arrivano si e no intorno al 15% e di certo potrebbero calare e ...

I PROGRESSISTI ITALIANI ESPRESSIONE DEL PEGGIOR CONSERVATORISMO

SE IL PARTITO DEMOCRATICO AVESSE AVUTO LA CAPACITÀ DI SCROLLARSI DI DOSSO LA LONGA MANUS DEI SUOI RETAGGI E DELLA SUA COMMISTIONE CON I GANGLI PIÙ POTENTI DELL'ARCHITETTURA ANCESTRALE DELLA NOSTRA DEMOCRAZIA, DANDO ORIGINE AD UNA REALE MANOVRA DI RINNOVAMENTO, AVREBBE FATTO BINGO. PURTROPPO NON ACCADRÀ NULLA DI TUTTO CIÒ. DIFFICILE FAR PREVALERE IL NUOVO, QUANDO IL VECCHIO È IN BUONA SALUTE ED È CAPARBIAMENTE LI A NON VOLER CEDERE IL PASSO di Massimo Scorretti Il Manifesto dei Conservatori lo presentò Giuseppe Prezzolini, alcune decine di anni fa e delineava quali fossero i canoni ed i comportamenti a cui doveva ispirarsi il perfetto conservatore.  Se oggi si osservano i comportamenti dei Progressisti Italiani (vedi il PD di Bersani e Renzi, il Sel di Vendola ed i vari rimasugli di partiti e partitini di sinistra) si capisce bene che non vi sia alcuna traccia di Progressismo reale, bensì emergono con chiara evidenza atteggiamenti e paradigmi cari al più retrivo e ch...

LA SMOLECOLARIZZAZIONE DELLA POLITICA ITALIANA

LA POLITICA ITALIANA VERSA IN UNA CRISI AGONICA GLI ATTUALI AGGREGATI TENDONO AL DEGRADO MOLECOLARE ALL'INELUTTABILE DISSOLVIMENTO.  LE NUOVE ED INSTABILI PIATTAFORME AGGREGANO IL CONSENSO Le società e le loro forme di aggregazione cambiano. Si modificano attraverso modificazioni impercettibili, ma continue che le trasformano nei loro tratti essenziali. La velocità è la variabile che condiziona questi processi di trasformazione delle aggregazioni comunitarie e societarie.  Alla base di questo tangibile fenomeno mutazionale, vi e' la perdita della geometria politica, intesa come elemento di regolazione, di marcatura dei tempi e di identificazione di spazi e volumi discendenti da movimenti del pensiero. Si stanno disaggregando le molecole che in passato hanno rappresentato l’architettura tridimensionale e la dimensione volumetrica della politica. E’ in atto una lenta, ma inesorabile smolecolarizzazione, un sovvertimento della collocazione delle molecole, ne...

COME PARLARE ANCORA DI POLITICA IN ITALIA ?

ASCOLTARE I CITTADINI ESPRIMERSI SULLA POLITICA ATTUALE E SUI SUOI PROTAGONISTI LASCIA SBIGOTTITI.  NESSUNA POSSIBILITA' DI OPERARE DISTINZIONI TRA "BENE" E "MALE". TUTTI NEL TRITACARNE. QUANDO SI DICE "CAMBIARE TUTTA LA CLASSE POLITICA ATTUALE",  OPPURE "TUTTI I POLITICI A CASA" NON SONO SLOGAN QUALUNQUISTI, POPULISTI, MA UN'INDEROGABILE NECESSITA'. I politici militanti un po' in tutti gli schieramenti partitici attuali, da tempo si affannano a dire "non facciamo di tutta l'erba un fascio", a ribadire, fino allo sfinimento, che non tutti i politici sono uguali che ne esistono molti onesti che non tutti rubano e sono corrotti ecc. ecc.  Bene, nessuno ha ragione di dubitare di tutto ciò. Anzi, aggiungiamo che sarebbe statisticamente impossibile raggiungere il 100% di corruzione, in seno a ciò che popolarmente viene definita la malapolitica.  Il punto non è questo. Il punto sta nel fatto che anche coloro...

PPI - POLITICA, PARTITI & SAGRA DELL'IPOCRISIA

LA NUOVA FRONTIERA DELLA POLITICA RISCOPRE SIGLE ED ACRONIMI GIA' SENTITI. PPI - POLITICA, PARTITI & IPOCRISIA  Potere e ipocrisia rappresentano da sempre un binomio inscindibile. L'uno non potrebbe esistere senza il conforto dell'altro. Si nutrono di se stessi, a vicenda e crescono, a volte, senza limiti, diventando ipertrofici e smisurati.Cio' e' ancora piu' vero qualora al binomio si associa un ulteriore paradigma, indice di ulteriore negletta variabilita', rappresentato dalla politica e dai suoi protagonisti. Mettendo insieme i tre termini, si concretizza l'acronimo PPI che sembrerebbe la sintetica rappresentazione dell'unico partito politico italiano, da sempre al potere nel nostro paese: POLITICA POTERE IPOCRISIA. Stiamo assistendo in questi giorni - ma abbiamo assistito a queste patetiche messinscena, moltissime altre volte in questi ultimi mesi-anni - alla pièce in cui i soliti consumati politici-teatranti nostrani fingono di voler ca...

LE ANIME APOLIDI DEL POPOLO DELLA LIBERTA'

TEMIAMO CHE IL PDL, O IL NUOVO NOME CHE IDENTIFICHERÀ QUEL GRUPPO POLITICO, NON SARA' ALTRO CHE UNA NEO-FORZA ITALIA, INTOLLERANTE VERSO UNA MINORANZA (EX AN) CHE VIENE PERCEPITA COME "INTRUSIVA", COME CORPO ESTRANEO, DI CUI IN MOLTI PIDIELLINI-FORZISTI, SI SBARAZZEREBBERO VOLENTIERI.  IL RECENTE INTERVENTO DELLA DEPUTATA PDL BIANCOFIORE CONFERMA LA TENDENZA IN ATTO.  Il PDL doveva essere quel grande contenitore culturale e politico a larghissima matrice popolare in cui tutti i moderati avrebbero dovuto riconoscersi. Lo fecero intendere, nell'ormai lontano 2008, molti degli attuali politici che oggi, ancora, militano o che hanno lasciato chi prima chi dopo il mega contenitore. La parola d'ordine per coloro che venivano dalla disciolta AN fu "non è importante il nome del contenitore in cui si confluisce, ma i valori che ci portiamo dietro ed in cui crediamo".  Non mi convinse affatto questa allegorica affermazione di principio, basata sul nulla...

DESTRA ED INDIVIDUALISMO. INCAPACI DI GIOCARE IN SQUADRA E DI CONFRONTARSI

DA CIO' CHE ERA LA DESTRA NASCONO OGNI GIORNO DECINE E DECINE DI NUOVI AGGREGATI CHE FANNO DELLA DISTINZIONE IL MOTIVO PER POTER ATTRARRE IL CONSENSO E' noto a tutti che l'Italia e' il paese del 1000 campanili. Siamo amanti del"particulare" ed in ossequio ad esso ci faremmo ammazzare, combattiamo battaglie asprissime, quanto improbabili. A volte non per motivi nobili o concreti, ma solo per mantenere il punto, o per amore, sostegno e tutela del lato della barricata ove ci siamo andati a collocare. Sempre al di qua o al di la di una barricata. Sempre una linea di demarcazione, a volte netta, a volte sfumata, dalla quale battagliare contro qualcuno. Anche quando il nemico non c'e, o e' immaginario. Anche quando il nemico lo si costruisce con arguzia per far credere ad altri che dobbiamo combattere la battaglia della nostra vita. Magari anche animati da una liturgica, quanto aleatoria passione. Orazi o Curiazi, Guelfi o Ghibellini, fascisti o antifascist...

PAOLO BORSELLINO: EROE POPOLARE....E NON STRUMENTO DELLA DEMAGOGIA POLITICA E DEI POLITICI

Da aprile a luglio di ogni anno assistiamo all'uso indiscriminato, da parte della politica e dei politici, del ricordo di Paolo Borsellino e di Gio vanni Falcone. L'uso della loro immagine di eroe popolari, di icone dello Stato che lucidamente e consapevolmente andarono incontro alla morte, per mano della mafia. A maggio scorso e' toccato a Giovanni Falcone ed oggi tocca a Paolo Borsellino. Rievocazioni, celebrazioni, commemorazioni, fiumi di parole, di elogi, panegirici roboanti, effluvi di aggettivi, da parte soprattutto dei politici e della politica. Quella politica e in buona misura quei politici che mollarono i due in mezzo al guado, proprio nel bel mentre si accingevano ad assestare colpi esiziali alle strutture consolidate della mafia siciliana e alle loro proiezioni ed articolazioni nei campi della politica. Paolo Borsellino nell'ultima intervista prima di morire ebbe modo di elaborare un concetto animato da una lucidita' ed una capacita' previsionale d...

RIFACCIAMO FORZA ITALIA ? AGLI EX AN L'IDEA NON PIACE. MA A BERLUSCONI INTERESSA QUALCOSA LA LORO OPINIONE ?

TAKING TIME SYNDROME (TTS).  NOTE PER LA SOPRAVVIVENZA DELLA DESTRA DOPO LA CATASTROFE E' estate e fuori fa caldo, anzi caldissimo. C'e' quell'aria arroventata che congestiona i cervelli, provocandogli un arresto o, alla meglio, un rallentamento cognitivo. Il cervello va in basso regime di giri e partorisce pensieri asfittici, banali, prevedibili, privi di creativita'. Nessuna originalita', nemmeno a pagarla oro. Ma da noi ormai e' come se fosse sempre estate ed i cervelli sono fermi da tempo. Tra i tanti i pensieri in liberta' (vigilata) circolanti, in queste ultime ore ci sono stati quelli del Cavaliere di Arcore. Due soli in primo piano: il primo rivolto alla Minetti (libera nos a malo) invitandola a dimettersi dalla Regione Lombardia ed il secondo rivolto al futuro: rifondiamo Forza Italia ed andiamo avanti cosi, con il Cavaliere pronto a fare il Leader per il prossimo mandato. Due eventi che hanno scaldato gli animi e il temperamento, g...

L'ESCAMOTAGE DELLA VECCHIA POLITICA PER RICICLARSI "ROTTAMAZIONE CON DIRITTO DI MANUTENZIONE"

I nostri cugini francesi non ci sono mai stati simpatici, tuttavia non si può negar loro una sorta di primogenitura, inossidabile, sul fronte della democrazia teorica e sui paradigmi applicativi della medesima. Guardiamo cos'è accaduto del tutto recentemente in terra francese.  L'antipatico Sarkozy, enfant prodige della politica francese ed europea, paladino per il centro destra italiano del rinnovamento del quadro politico del centro destra europeo e modello a cui ispirarsi, è stato considerato l'uomo di punta della politica europea dell'inizio 2000.  Un bomber della politica che avrebbe dovuto sbaragliare gli avversari.  Gianfranco Fini lo incensò fino all'idolatria e lo inserii in quella triade di eccelsi, insieme a Cameron e a Jose Maria Aznar, con l'ausilio dei quali conquistare il palcoscenico della politica europea ed usandoli come lasciapassare concettuale per conquistare il palcoscenico della politica italiana.  Com'e' finita la para...

UNA NOVITA' INTERESSANTE NEL DESERTO DELLA MALA POLITICA ITALIANA

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INSIEME ITALIA - COSTRUIAMOLA INSIEME

RIFORMARE LA SANITA' INTERVENTO DI MASSIMO SCORRETTI - Roma Teatro Greco - 27 maggio 2012

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SOCIAL FORUM : TANTI PERSONAGGI IN CERCA DI UN AUTORE CHE NON TROVERANNO MAI

LA VOGLIA DI ESSERE PROTAGONISTI  AFFOLLAMENTO  NELLE  "PIAZZE"  DEI   SOCIAL  FORUM TANTI PERSONAGGI IN CERCA DI UN AUTORE CHE NON TROVERANNO MAI Mai come in questo periodo mi è capitato di assistere allo sviluppo di comportamenti diffusi, orientati al paradosso e alla fiction, di una massa sempre più importante di persone. Persone che vivono ormai più proiettate e motivate a vedersi rappresentate, in una qualunque formula espressiva che a vivere la comune e concreta quotidianità. Gli ultimi 5-10 anni hanno rappresentato il punto definitivo di concretizzazione e di rappresentazione di quella sfera esistenziale, appartenente agli individui e comune ad ognuno di noi che è la nostra immagine pubblica.  La tecnologia ha formalizzato l'entrata nella vita pubblica e rappresentata, di una massa sempre più cospicua e via via planetaria, in poche parole: di centinaia di milioni di persone che si sono concretizzate su Internet e più specificata...

POLITICA, ROTTAMAZIONI E QUALUNQUISMO. LA GENTE INVOCA UNA NUOVA CLASSE POLITICA

La gente vuole assolutamente disfarsi di questa classe politica. Non ci sono Santi che tengano. L'ha tollerata per anni, ha sperato, ha pregato, ha lesinato ed implorato aiuti ed aiutini dai politici, ma visto che oltre a non ottenere nulla, le cose andavano ancora peggio e che il peggio non era uguale per tutti e men che meno per i signori politici, a quel punto la gente comune ha operato quella che a gran voce i politici e certa stampa hanno definito la svolta qualunquista del popolo italiano.  Alcune sere fa GAD Lerner ha scomodato la nota valletta di Mike Bongiorno di Rischiatutto - Sabina Ciuffini - che porta sulle spalle una comoda parentela con colui che invento' "l'Uomo Qualunque" Guglielmo Giannini ed il relativo partito che subito dopo l'ultima guerra mondiale raccolse oltre il 15% dei consensi in Italia.  I "qualunquisti" di Giannini erano gente disorientata politicamente che si era rotta le balle e che diedero dimostrazione alla politi...

E' TEMPO DI RIVEDERE LA COSTITUZIONE ITALIANA. ANDARE OLTRE L'ARATRO, LA STELLA E L'ACQUA SANTA.

OGGI IN ITALIA CI SONO GIOVANI GOVERNATI DA VECCHI.  VECCHI CHE HANNO RUBATO LE RISORSE AI GIOVANI PER FAR INVECCHIARE LORO ANZITEMPO E RIMANERE GIOVANI ESSI STESSI, NONOSTANTE LA CONDANNA ANAGRAFICA CHE INCOMBE SU DI LORO. Il nostro bel paese ha bisogno di una completa opera di revisione ed ammodernamento. Non è antico – come meriterebbe di essere, viste e considerate le sue origini millenaristiche, i suoi fasti e le sue tradizioni che hanno ispirato e lasciato tracce su milioni di pagine, negli ultimi 2000 anni – di contro, è un paese soltanto vecchio e la sua vetustà ha una data ben precisa: il 22 dicembre 1947, data di approvazione della Costituzione Italiana. La nostra Costituzione è articolata in una struttura complessiva, generalmente condivisibile, in cui trovano espressione principi, idee, sentimenti, assolutamente accettabili ed universalistici. Tuttavia, vi è una parte cospicua della Carta Costituzionale, concernente quel segmento che disegna la struttur...